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Comitato Pro Pulcinella

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LA RETE – ASSOCIAZIONE PER L’ INTEGRAZIONE DEI SAPERI ANTROPOLOGICI, LETTERARI, FILOSOFICI, PSICOLOGICI

Istituita a Napoli nel 2005, “La Rete” (A.I.S.A.L.F.P).” è un’ associazione apartitica, senza scopo di lucro, costituita da docenti e ricercatori universitari e da quanti svolgono lavoro scientifico all’ interno e fuori dell’ Università. In collaborazione con altre istituzioni ha organizzato convegni e mostre, perseguendo esclusivamente la finalità di svolgere lavoro scientifico promuovendo e incentivando incontri tra le discipline antropologiche, filosofiche, storiche, letterarie e psicologiche. In collaborazione col Laboratorio Antropologico del DISUFF dell’ Università di Salerno pubblica dal 2013 la rivista internazionale “Quaderni di Antropologia e Scienze Umane”.

Nel quadro del suo interesse per l’ antropologia del comico, La Rete ha promosso convegni, incontri e pubblicazioni, ricerche empiriche e saggi teorici sul ruolo delle comicità e delle figure comiche nella storia della cultura ed ha allestito una biblioteca specializzata nella sede dell’ Associazione in Napoli, che conserva anche alcune rarità etnografiche della maschera.

La sede dell’ Associazione, di cui è presidente il prof. Domenico Scafoglio, è dotata, oltre che di alcune attrezzature fondamentali, di oggetti etnologici e di una biblioteca, di cui fanno parte, tra l’ altro:

  • Studi e testi fondamentali sulla Commedia dell’ Arte e sulla Commedia ridicolosa
  • Studi e testi sul Carnevale, in modo particolare sui Carnevali italiani
  • Un archivio sulla storia del Carnevale napoletano dei secoli XVI-XX
  • Testi etnologici, psicoanalitici, letterari, filosofici sul comico
  • Studi e testi fondamentali su Pulcinella, Polichinelle, Punch e Pahlavān Kačal  
  • Materiali iconografici su Pulcinella dei secoli XVII-XXI
  • Piccola filmoteca su Pulcinella
  • Una raccolta di Pulcinelli rari, di notevole interesse etnologico
  • Una raccolta di burattini e marionette africani e dell’ Estremo Oriente
  • Un prezioso feticcio del Centro Africa, noto come il “Pulcinella africano”

La Rete – Associazione per l’Integrazione dei Saperi Antropologici, Filosofici, Psicologici; 2019; foto di Vasily Grebenkin

LABORATORIO ANTROPOLOGICO DISUFF DELL’ UNIVERSITÀ DI SALERNO

Il Laboratorio Antropologico del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione (prima del Dipartimento di Scienze dell’ Educazione), specializzato nello studio della comunicazione interculturale e del turismo, è stato instituito nel 2002 raccogliendo una complessità di esperienze e di saperi accumulati in diversi lustri di attività, di ricerca e riflessione, per iniziativa della cattedra di Antropologia culturale tenuta dal Professore Domenico Scafoglio con la collaborazione di studiosi ed esperti delle discipline antropologiche. Attualmente il Laboratorio Antropologico è diretto dalla Professoressa Simona Piera De Luna, ordinaria di Antropologia culturale. Ad esso afferiscono la Dott. Anna Maria Musilli e la Dott. Annalisa Di Nuzzo

Fino al corrente anno il Laboratorio ha tenuto una dozzina di convegni internazionali su tematiche antropologiche con impianti interculturali approfondendo in particolare le tematiche di antropologia del comico, antropologia letteraria e di antropologia storica.

Al Laboratorio è annesso l’ ARCHIVIO PULCINELLA, che contiene i seguenti materiali e strumenti di studio allestiti nel corso delle attività di studio e di ricerca sulla maschera: pubblicazioni, convegni, tesi di laurea:

Pulcinellate

Un numero consistente di testi del teatro di Pulcinella, a stampa o riprodotti da originali editi o manoscritti, conservati nelle biblioteche italiane e straniere. La raccolta contiene: 

  • Pulcinellate della Commedia “Ridicolosa” romana del sec. XVII
  • Pulcinellate del Teatro delle Maschere napoletano dei sec. XVII-XX
  • Pulcinellate del Teatro delle Maschere o carnevalesco di altre tradizioni italiane, scritte e orali
  • Testi carnevaleschi con Pulcinella, soprattutto di area campana
  • Testi teatrali e opere narrative dedicate a Polichinelle, in francese, e a Punch, in inglese
  • Testi dedicati a Polichinelle e a Punch, tradotti in italiano, ancora inediti. 

Iconografia

  • Materiali iconografici, dal 600 al 2004: un migliaio di immagini artistiche di    Pulcinella, in stampe o diapositive di alta qualità, ricavate da originali dei sec.  XVII-XX conservate nei musei, nelle biblioteche europee e nelle raccolte private.
  • Centinaia di foto e diapositive sui Carnevali viventi, effettuate nel corso delle ricerche  sul campo e sul teatro comico popolare contemporaneo.

Studi e materiali bibliografici

  • Raccolta di studi significativi sul teatro e la figura di Pulcinella
  • Schedario delle pulcinellate, dal sec. XVII ad oggi
  • Schedario degli studi sul teatro di Pulcinella, dalle origini ai nostri giorni

Videoteca

  • Balletti celebri con Pulcinella
  • Film originali su Pulcinella
  • Documenti sui carnevali con Pulcinella
  • Riprese di rappresentazioni teatrali di Pulcinella

Laboratorio Antropologico DISUFF dell’Università di Salerno, 2018, foto di Vasily Grebenkin

LABORATORIO DI LELLO ESPOSITO

Foto di Lello Esposito

MUSEO DI PULCINELLA DEL FOLKLORE E DELLA CIVILTÀ CONTADINA

Situato in un’ ala del Castello Baronale di Acerra, il Museo è stato fondato ed allestito dal Centro di Cultura “Acerra Nostra” nel 1992. Ne è Direttore Tommaso Esposito e Presidente Franco Mennitto. Dispone di un’ ampia sezione dedicata a Pulcinella, che  si snoda lungo un percorso che illustra la natura e la storia della maschera: Il viaggio di Pulcinella e la commedia dell’arte; I natali della maschera; Acerra e Pulcinella; Il vestito, la maschera ed il corno; Pulcinella e la luna; Pulcinella, la fame e i maccheroni; Pulcinella e i padroni; I santi, i balocchi, il presepe e Pulcinella; La piazza e il teatro; Le guarattelle; Pulcinella nel mondo; Il monumento a Pulcinella. In questa sezione sono raccolti ed esposti: documenti originali riferiti alle tradizioni popolari, letterarie e teatrali su Pulcinella; opere d’arte antiche e moderne; costumi, maschere e foto degli attori, che hanno interpretato Pulcinella, da Antonio Petito a Massimo Troisi, oggetti rari ed opere dell’ artigianato campano, antico e moderno. Sono anche ricostruiti un gabbiotto teatrale da piazza del 1600, un presepe pulcinellesco e sono allestiti diversi teatrini delle guarattelle provenienti da tutto il mondo. 

La sezione contadina, che è anche Fattoria Didattica, riproduce il contesto agrario in cui si faceva miticamente nascere la maschera di Pulcinella. Nelle sale trova spazio, accanto agli strumenti del lavoro agricolo, anche la ricostruzione degli ambienti domestici in cui scorreva gran parte della vita, si ripercorre la cultura e la magia popolare, con foto, reperti e ricostruzioni. Questa sezione del Museo è articolata nelle antiche sale della cucina, delle antiche scuderie e del piano terra del Castello appartenuto ai feudatari della città. 

Il Museo organizza mostre e convegni sulla storia e le tradizioni locali. Ad esso è   annessa la  Biblioteca di Angelo Manna, che contiene circa 2000 volumi, ed una sala video dove è possibile fruire della  filmografia e di videocassette e dvd concernenti  Pulcinella e le tradizioni popolari.

Museo di Pulcinella del Folklore e della Civiltà Contadina, 2015, foto di Tommaso Esposito 

TEATRO SANNAZARO

Il teatro Sannazaro, fondato sull’ antico chiostro dei Padri Mercenari spagnoli adiacente alla Chiesa di S. Orsola in Via Chiaia, fu inaugurato il 26 dicembre 1874 per volere di Don Giulio Mastrilli duca di Marigliano. Dopo i successi di Scarpetta, il Sannazzaro rimase ancora un teatro importante per merito di Eduardo e Peppino e Titina  de Filippo, poi iniziò la decadenza da cui si riprese,  a partire dal 1969, con la gestione della famiglia Conte-Veglia-Sansone, che fondarono la Compagnia Stabile Napoletana. Negli anni successivi si sono esibiti nel teatro  attori validi come come Leopoldo Mastelloni, Gino Riveccio e Benedetto Casillo. Nel segno della napoletanità ritrovata è stato ricreato anche uno spazio per il teatro di Pulcinella.